Un'analisi del rapporto tra Gesù e le donne del suo tempo, in un contesto storico e culturale complesso. Enzo Bianchi esplora le vicende emblematiche di figure femminili indimenticabili, portando alla luce la modernità del pensiero di Gesù e offrendo un insegnamento per la Chiesa di oggi.
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In un'epoca in cui la donna era relegata a un ruolo marginale nella società ebraica, Gesù rivoluzionò gli schemi, offrendo loro dignità, rispetto e un ruolo attivo nel suo messaggio. Enzo Bianchi, attraverso un'analisi dei Vangeli sinottici e del Vangelo secondo Giovanni, esplora le vicende emblematiche di questo rapporto, portando alla luce la modernità e la profondità del pensiero di Gesù.
La vita di una donna nell'Israele del tempo di Gesù era tutt'altro che semplice. La religione e la cultura dell'epoca le relegavano a un ruolo subalterno, confinate tra le mura domestiche e considerate inferiori all'uomo. In questo contesto, l'atteggiamento di Gesù verso le donne assume un significato ancora più rivoluzionario.
Bianchi ci accompagna in un viaggio attraverso gli incontri di Gesù con figure femminili indimenticabili: la donna affetta da emorragia, che con coraggio tocca il Messia; la donna straniera, simbolo dell'apertura di Gesù verso tutti i popoli; le sorelle Marta e Maria, figure emblematiche della fede e dell'ascolto; la donna sorpresa in adulterio, a cui Gesù offre il suo perdono; e Maria di Magdala, la prima testimone della Resurrezione e apostola degli apostoli.
L'autore invita la Chiesa a riscoprire l'insegnamento di Gesù verso le donne, assumendone i pensieri, i sentimenti e gli atteggiamenti. Un invito a superare pregiudizi e discriminazioni, per costruire una comunità cristiana in cui uomini e donne possano vivere in armonia e pari dignità.