Un saggio illuminante che esplora il ruolo del giardino come spazio di riflessione e azione per affrontare le sfide ambientali. Clément sfida la concezione tradizionale del giardino, proponendo un approccio ecologico e consapevole alla progettazione del paesaggio, basato sull'ascolto del "genio naturale".
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"Giardini, paesaggio e genio naturale" di Gilles Clément, edito da Quodlibet, è un saggio illuminante che esplora il ruolo del giardino come spazio di riflessione e azione per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo. Clément, rinomato paesaggista e teorico, ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con la natura, proponendo un approccio ecologico e consapevole alla progettazione del paesaggio.
L'autore sfida la concezione tradizionale del giardino come spazio chiuso e separato dalla natura circostante. Nel XX secolo, con l'avvento dell'ecologia, il giardino si trasforma in un "giardino planetario", un sistema interconnesso che comprende l'intero pianeta. Questa nuova prospettiva ci impone di considerare la finitezza delle risorse e l'importanza di preservare la biodiversità.
Clément sottolinea la necessità di un "nuovo economista", una figura capace di valorizzare il vivente e di promuovere uno sviluppo sostenibile. Questo economista dovrebbe collaborare con il giardiniere per creare un modello economico che rispetti i limiti del pianeta e che favorisca la rigenerazione degli ecosistemi.
L'autore propone un approccio al paesaggio basato sull'ascolto del "genio naturale", ovvero la capacità intrinseca della natura di autoregolarsi. Il giardiniere dovrebbe intervenire il meno possibile, cercando di comprendere i processi naturali e di assecondarli, piuttosto che contrastarli.
"Giardini, paesaggio e genio naturale" è un libro che stimola la riflessione e che offre spunti concreti per un futuro più sostenibile. Attraverso una prosa chiara e coinvolgente, Clément ci invita a diventare giardinieri del nostro pianeta, prendendoci cura della natura con rispetto e consapevolezza.