"Giorni tranquilli a Clichy" di Henry Miller è un romanzo audace e provocatorio ambientato nella Parigi bohémien degli anni '30. Narra la vita di Carl e Joey, due amici che vivono alla giornata tra amori fugaci e incontri occasionali, in una realtà cruda e autentica. Un'opera che ha segnato la storia della letteratura, esplorando la sessualità e la condizione umana senza censure.
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"Giorni tranquilli a Clichy" di Henry Miller, edito da Adelphi, è un'opera che ha scandalizzato e affascinato il pubblico fin dalla sua pubblicazione nel 1956. Considerato un vero e proprio pugno nello stomaco per l'epoca, il libro trasporta il lettore nella Parigi più cruda e autentica, quella dei quartieri popolari e della vita bohémien.
Il romanzo narra le vicende di Carl e Joey, due amici che vivono alla giornata, tra amori fugaci e incontri occasionali. La loro esistenza è un continuo vagabondare tra le strade di Clichy, alla ricerca di emozioni e di un senso in una realtà spesso difficile e spietata. Miller, con il suo stile inconfondibile, non edulcora nulla, mostrando la vita così com'è, con le sue contraddizioni, le sue miserie e le sue gioie.
"Giorni tranquilli a Clichy" è un'opera che ha fatto discutere per la sua esplicita rappresentazione della sessualità e per il suo linguaggio diretto e senza censure. Tuttavia, al di là delle polemiche, il libro è un'opera di grande valore letterario, capace di scavare nell'animo umano e di far riflettere sulla condizione esistenziale.
Un elemento distintivo del libro è il suo legame con le fotografie di Brassaï, il celebre fotografo che ha immortalato la Parigi notturna e i suoi protagonisti. Le immagini di Brassaï, che Miller volle includere nel libro, contribuiscono a creare un'atmosfera ancora più suggestiva e realistica, immergendo il lettore nella Parigi degli anni '30.
Nonostante sia stato scritto più di sessant'anni fa, "Giorni tranquilli a Clichy" è un libro ancora attuale e capace di suscitare emozioni intense. Un'opera da leggere e rileggere per scoprire sempre nuovi significati e per apprezzare la grandezza di uno dei più importanti scrittori del Novecento.