Giulia Domna. Una siriaca sul trono dei Cesari

Giulia Domna: una donna di potere nell'antica Roma

Scopri la straordinaria storia di Giulia Domna, una donna siriaca che ha scalato le vette del potere nell'Impero Romano. Nata ad Emesa (l'odierna Homs, in Siria) intorno al 170 d.C., Giulia Domna era figlia di Giulio Bassiano, gran sacerdote della divinità solare siriaca El-Gabal. Il suo nome, "Domna", deriva dall'arabo arcaico e significa "nero", un riferimento alla natura del dio El-Gabal, che secondo alcuni miti assunse la forma di una pietra nera.

Un destino imperiale

La vita di Giulia Domna si intreccia con quella dell'imperatore Settimio Severo. Tra il 185 e il 187, un oroscopo predisse a Giulia Domna un futuro sposo regale, attirando l'attenzione di Lucio Settimio Severo, ambizioso proconsole della Gallia Lugdunensis. I due si sposarono nell'estate del 187 a Lugdunum (l'odierna Lione), dove Severo era governatore. Il loro matrimonio segnò l'inizio di un'ascesa al potere senza precedenti per Giulia Domna.

Un'imperatrice influente

Giulia Domna, donna bella, colta e amante della filosofia, esercitò un forte ascendente sulle decisioni del marito. Supportata dal proprio carisma e da una notevole accortezza politica, l'imperatrice prese parte attiva all'amministrazione dell'impero, governando dietro le quinte della sala riunioni per molti anni. Pur accontentandosi di agire a margine della scena politica, nel pieno rispetto del mos romano, Giulia Domna dimostrò un'influenza senza precedenti per una donna nell'antica Roma.

Un'eredità duratura

Giulia Domna morì ad Antiochia di Siria nel 217 d.C. La sua storia è un esempio di come una donna, con intelligenza, ambizione e carisma, potesse raggiungere posizioni di potere in un'epoca dominata dagli uomini. Il suo ruolo nell'Impero Romano è stato fondamentale, e la sua eredità continua ad affascinare gli storici e gli studiosi di oggi.