Un cacciatore di taglie di androidi in una San Francisco post-apocalittica mette in discussione la propria umanità mentre dà la caccia a replicanti sempre più sofisticati. Un classico della fantascienza distopica che esplora i temi dell'identità, della realtà e del futuro dell'umanità.
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Immergiti in un futuro cupo e desolato con "Gli androidi sognano pecore elettriche?", un capolavoro di Philip K. Dick che ha ispirato il celebre film "Blade Runner". Ambientato in una San Francisco del 2021 devastata da una guerra nucleare, il romanzo esplora temi profondi come l'identità, l'umanità e la natura della realtà.
Rick Deckard, un cacciatore di taglie specializzato nell'eliminazione di androidi Nexus-6 fuggiti dalle colonie spaziali, si trova di fronte a una sfida morale e professionale senza precedenti. Mentre dà la caccia a questi replicanti sempre più sofisticati e indistinguibili dagli esseri umani, Deckard inizia a interrogarsi sulla propria umanità e sulla legittimità della sua missione.
Dick affronta temi complessi e attuali, come il progresso tecnologico incontrollato, la perdita di contatto con la natura e la mercificazione della vita. Il romanzo invita a riflettere sulla definizione di umanità e sulla sua fragilità in un mondo dominato dalla tecnologia.
San Francisco, 2021. Un mondo post-apocalittico devastato dalla guerra nucleare, in cui la vita è diventata artificiale e la natura è un lusso raro.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1968, in un periodo di grandi cambiamenti sociali e tecnologici. Dick anticipa le paure e le speranze legate al progresso scientifico e alla sua influenza sulla società.
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