"Gli Eccentrici" di Taras Prokhas'ko è un romanzo breve che intreccia storia, mito e surrealismo sullo sfondo dei Carpazi. La trama circolare segue le vicende di Franz e Anna, in un ciclo di rinascite che si ripete attraverso le generazioni, esplorando il rapporto tra uomo e natura e il potere della memoria.
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Lasciati trasportare dalle pagine di "Gli Eccentrici", un romanzo breve di Taras Prokhas'ko pubblicato da Utopia Editore, che intreccia storia, mito e surrealismo in un affresco indimenticabile. Segui le vicende di Franz e Anna, il cui amore dà vita a Stefania, una bambina destinata a diventare a sua volta Anna, in un ciclo di rinascite che si ripete attraverso le generazioni.
La narrazione si snoda attraverso oltre mezzo secolo, sullo sfondo di guerre e rivoluzioni politiche, in un susseguirsi di frammenti che sfidano l'ordine cronologico. Questo stile narrativo, volutamente caotico, riflette il complesso funzionamento della mente umana, creando un'esperienza di lettura straniante e profondamente suggestiva.
Protagonista indiscussa del romanzo è la maestosa bellezza dei Carpazi, con una particolare attenzione alla flora locale. L'autore esplora il rapporto tra l'uomo e la natura, in un dialogo continuo che si rivela fondamentale per la comprensione della realtà.
Figure chiave del romanzo sono gli Eccentrici, divinità terrene che, attraverso la loro conoscenza innata o acquisita, elevano la vita a pura narrazione. Essi incarnano l'essenza stessa della percezione della realtà e della sua trasmissione, suggerendo che l'uomo esiste finché resta parola.
"Gli Eccentrici" è un romanzo che invita a riflettere sul significato della vita, sulla forza della natura e sul potere della memoria. Un'opera che saprà conquistare i lettori più esigenti e appassionati.