Un romanzo di Vanessa Tonnini che esplora la crescita personale e la scoperta del desiderio nel contesto storico della solfatara e del confino fascista alle Tremiti. La storia di Nicaredda, un ragazzo alla ricerca di sé, si intreccia con l'incontro inaspettato con Ruggero, che trasformerà la sua vita.
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"Grammatica di un Desiderio" di Vanessa Tonnini, edito da Neri Pozza, è un romanzo toccante che esplora la crescita personale, il desiderio e la scoperta di sé in un contesto storico difficile. La storia di Nicaredda, un ragazzo nato in una famiglia povera e segnata dalla perdita, si intreccia con le dure realtà della solfatara e del confino fascista alle Tremiti.
Nicaredda cresce in un ambiente dove le parole sono un lusso. Orfano di padre e con una madre sopraffatta, impara presto a sopravvivere con il minimo indispensabile. La sua vita cambia radicalmente quando viene mandato a lavorare nella solfatara, un luogo oscuro e opprimente dove la paura e la fatica sono all'ordine del giorno.
Nella solfatara, Nicaredda scopre il desiderio attraverso i corpi dei suoi compagni. Questo sentimento, inizialmente senza nome, lo spinge a cercare qualcosa di più dalla vita. La fuga dalla miniera lo conduce alle Tremiti, un'isola-prigione dove il regime fascista confina dissidenti e reietti.
Alle Tremiti, Nicaredda incontra Ruggero, un gentiluomo di nobile stirpe. Nonostante le differenze sociali, tra i due nasce un'intensa connessione che trasforma i pensieri confusi in parole e la paura in coraggio. Insieme, immaginano un futuro possibile, fatto di felicità e speranza.
"Grammatica di un Desiderio" è un'opera potente che affronta temi importanti come la povertà, l'omofobia e la ricerca della propria identità. Vanessa Tonnini, con una scrittura delicata e intensa, ci regala una storia indimenticabile che invita alla riflessione e all'empatia.