Honey From A Winter Stone

Un viaggio sonoro introspettivo: Honey From A Winter Stone di Ambrose Akinmusire

Il trombettista e compositore Ambrose Akinmusire presenta il suo nuovo album, Honey From A Winter Stone, un'opera introspettiva che esplora le paure e le lotte degli uomini neri, con un tocco di jazz, classico e hip-hop.

Un'esplorazione profonda

Akinmusire, considerato uno dei musicisti più creativi e ambiziosi della sua generazione, si ispira al lavoro del compositore Julius Eastman, creando un'esperienza sonora che si addentra nelle sfide e nelle emozioni che gli uomini neri affrontano quotidianamente.

Un'esperienza multiforme

L'album è composto da cinque brani originali, ognuno dei quali è un viaggio sonoro unico. "Muffled Screams", ad esempio, evoca un'esperienza di pre-morte vissuta da Akinmusire, con un piano malinconico e percussioni che si fondono in un'atmosfera di tensione e liberazione.

"Owled", invece, è un brano ipnotico con un ritmo hip-hop e un'atmosfera ambient, dove il quartetto Mivos e Kokayi si esibiscono in una performance coinvolgente.

"s-/Kinfolks" è un'odissea di 29 minuti che attraversa texture ambient d'avanguardia, free funk downtempo e improvvisazioni free jazz, dimostrando la versatilità di Akinmusire e la sua capacità di sperimentare con audacia.

Un'opera che sfida le convenzioni

Honey From A Winter Stone è un album che non si lascia incasellar in un genere specifico. È un'opera che fonde jazz, classico e hip-hop in un modo unico, creando un'esperienza sonora che è allo stesso tempo intima e potente.

Se sei un appassionato di musica jazz, classica o hip-hop, o semplicemente sei alla ricerca di un'esperienza sonora innovativa, Honey From A Winter Stone è un album che non puoi perdere.