Un'opera poetica intensa e suggestiva di Alessandro Ceni, pubblicata da Crocetti nel 2025. Esplora temi universali come la vita, la morte, il sacro e il profano, con uno stile inconfondibile e ricco di simbolismo. Un viaggio sensoriale tra immagini e suoni, influenzato da autori come Dylan Thomas e Piero Bigongiari.
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Immergiti nel mondo intenso e suggestivo di "I Bracciali dello Scudo", l'ultima opera poetica di Alessandro Ceni, pubblicata da Crocetti nel 2025. Questo libro non è semplicemente una raccolta di versi, ma un'esperienza sensoriale che ti trasporterà in un universo di immagini e suoni, tra sacro e profano, vita e morte.
Ceni, considerato uno dei più importanti poeti italiani contemporanei, crea un'opera unica nel suo genere, carica di simbolismo e suggestioni. "I Bracciali dello Scudo" è un lavoro propiziatorio, un'esplorazione profonda della condizione umana, che si confronta con temi universali come la vita, la morte, il sacro e il profano.
La poesia di Ceni si caratterizza per la sua capacità di intersecare le traiettorie del sole, disegnando un'ecclittica che restituisce il sacro nella sua forma più olistica. La vita e la morte sono presentate come due facce della stessa medaglia, in un'armonia che celebra la pienezza dell'esistenza.
Lo stile di Ceni è inconfondibile: una parola solenne e severa, che si manifesta con forza e intensità. "I Bracciali dello Scudo" è un'opera complessa e stratificata, un lavoro a traforo che raccoglie la sua produzione poetica precedente e aggiunge sette inediti dal titolo "Felo de se", un'espressione latina che indica i suicidi, figure reiette e degne di sepoltura.
Le influenze di Ceni sono molteplici e spaziano da Dylan Thomas a Georg Trakl, fino al suo maestro Piero Bigongiari. La sua poesia si muove tra la pittura parietale e Star Wars, tra Dante e gli oracoli tibetani, creando un'esperienza unica e coinvolgente.
"I Bracciali dello Scudo" è una poesia rituale, che fa camminare le querce e sussurra al vento. È una kamlanie offerta al millennio venturo, un canto che ricomincerà dalle ceneri del passato, quando l'uomo, con i suoi inganni, non avrà più alfabeti. Un'opera che celebra la pura vita, al di là delle misure umane e delle rappresentazioni convenzionali.