Un'analisi dettagliata dei crimini di guerra commessi dalle forze tedesche in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale (1943-1945). Il libro esplora le stragi, le rappresaglie, la deportazione e il ruolo della Resistenza, offrendo un quadro completo e documentato di uno dei periodi più bui della storia italiana.
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"I crimini di guerra tedeschi in Italia: 1943-1945" di Carlo Gentile, pubblicato da Einaudi nella collana Storia (Vol. 61), offre un'analisi meticolosa e sconvolgente delle atrocità commesse dalle forze armate tedesche in Italia durante l'occupazione e la ritirata. Attraverso una ricerca rigorosa e l'utilizzo di fonti inedite, il libro ricostruisce le dinamiche della violenza nazista, svelando le responsabilità dei singoli individui e delle unità coinvolte.
Il volume si concentra sul periodo cruciale tra il 1943 e il 1945, a partire dall'armistizio di Cassibile fino alla liberazione del paese. In questi anni, l'Italia fu teatro di una guerra civile e di una spietata repressione da parte delle truppe tedesche, che si macchiarono di crimini efferati contro la popolazione civile.
"I crimini di guerra tedeschi in Italia: 1943-1945" è un libro fondamentale per comprendere uno dei capitoli più oscuri della storia italiana. Attraverso una narrazione precisa e documentata, l'autore ci aiuta a non dimenticare le vittime della violenza nazista e a riflettere sulle responsabilità individuali e collettive.
Questo libro è consigliato a:
Parole chiave: Crimini di guerra, Germania, Italia, Seconda Guerra Mondiale, Nazismo, Stragi, Resistenza, Storia contemporanea, Einaudi.