I folli del rock. Storie di geni tormentati, sostanze e sregolatezza

Un viaggio nel lato oscuro del rock

"Non esiste genio senza una vena di follia", sentenziava Seneca. E anche la musica rock ne sa qualcosa, potendo vantare una lunga lista di "folli" e follie passate alla storia, di cui si è sempre nutrita per creare opere immortali, performance eccezionali ed emozioni contrastanti – non senza gli eccessi che l'hanno resa così celebre e seguita.

Da chi ha lasciato piccoli e grandi capolavori prima di una fine tragica o evitabile, a chi per tutta la carriera ha convissuto con i propri demoni più o meno nascosti, non di rado il processo creativo del rock è stato indotto ed esasperato da un uso spregiudicato di sostanze stupefacenti e alcol, oltre che da inquietudini, angosce e traumi irrisolti.

Molti musicisti, per questo, hanno gettato la spugna perché perseguitati dalle proprie ossessioni; tanti altri invece hanno proseguito tra alti e bassi in precario equilibrio, continuando a regalarci preziosi segni della loro arte.

Un viaggio tra le storie di artisti iconici

Dal fondatore dei Pink Floyd, Syd Barrett, al genio dei Beach Boys, Brian Wilson, dalle sregolatezze di Amy Winehouse ai traumi di Sinéad O'Connor, dalle fobie di Mike Patton alle follie estreme di GG Allin, la lista è lunga e suggestiva, e nasconde la parte più intima e tormentata della musica rock. Quella che l'ha resa unica.

In questo libro, Luca Garrò ci accompagna in un viaggio affascinante e inquietante tra le storie di questi artisti, svelando i lati oscuri e le fragilità che si celano dietro la maschera del rockstar. Un'analisi profonda e coinvolgente che ci permette di comprendere meglio il mondo del rock e le sue contraddizioni.

"I folli del rock" è un libro che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di musica rock. Un viaggio emozionante e illuminante nel cuore di un genere che ha segnato la storia della musica e della cultura contemporanea.