I girasoli ciechi

Un romanzo intenso e commovente ambientato nella Spagna del dopoguerra

"I girasoli ciechi" di Alberto Méndez è un romanzo toccante e profondo che esplora le conseguenze della guerra civile spagnola attraverso quattro storie di sconfitta e resilienza. Pubblicato poco prima della morte dell'autore, questo libro è un testamento della sua visione letteraria e della sua profonda umanità.

Ambientato nell'immediato dopoguerra, il romanzo intreccia le vite di personaggi che, come girasoli ciechi, hanno perso la speranza di trovare la luce. Un capitano dell'esercito franchista si arrende ai repubblicani, un giovane poeta fugge in montagna con la sua fidanzata incinta, un prigioniero in attesa di esecuzione inventa una vita di onore per il figlio del suo carceriere, e un religioso è ossessionato dalla moglie di un intellettuale repubblicano nascosto.

Quattro storie di sconfitta e resilienza

• Il capitano che si arrende: Un atto di ribellione e disillusione verso un conflitto fratricida.
• Il giovane poeta in fuga: Una lotta per la sopravvivenza e la dignità in un paesaggio ostile.
• Il prigioniero che inventa una vita: Un disperato tentativo di lasciare un'eredità positiva.
• Il religioso ossessionato: Un ritratto inquietante della fragilità umana e delle conseguenze delle proprie azioni.

Méndez, con una prosa scarna e poetica, affronta temi universali come la memoria, la verità, la dignità e la necessità di ricordare. "I girasoli ciechi" è un libro che invita alla riflessione e commuove nel profondo, un canto triste e superbo alla resilienza umana.

Parole chiave: guerra civile spagnola, dopoguerra, sconfitta, resilienza, memoria, verità, dignità, Alberto Méndez, Sellerio Editore.