"I pesci non esistono" è un'opera affascinante che intreccia scienza, storia, biografia e filosofia in un racconto avvincente e sorprendente. Un'indagine sulla natura della verità, della resilienza e della capacità umana di trovare un senso anche nel caos più totale.
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"I pesci non esistono" di Lulu Miller è un'opera affascinante che intreccia scienza, storia, biografia e filosofia in un racconto avvincente e sorprendente. Questo libro, tradotto in italiano da Silvia Pareschi, sfida le nostre certezze sul mondo naturale e sulla natura stessa della conoscenza.
Al centro del libro troviamo la figura di David Starr Jordan, un eminente ittiologo del XIX secolo, ossessionato dall'ordine e dalla classificazione dei pesci. Jordan, sopravvissuto a innumerevoli tragedie personali e al devastante terremoto di San Francisco del 1906, si aggrappò alla sua ricerca di ordine nel caos del mondo. Tuttavia, Miller scopre che l'ossessione di Jordan per la classificazione nascondeva una verità scomoda: i pesci, così come li conosciamo, non esistono.
Attraverso un'indagine meticolosa e personale, Lulu Miller esplora le implicazioni di questa scoperta, mettendo in discussione le nostre categorie mentali e la nostra tendenza a imporre ordine e significato al mondo che ci circonda. Il libro diventa così un'esplorazione profonda della natura della verità, della resilienza e della capacità umana di trovare un senso anche nel caos più totale.
"I pesci non esistono" è un libro che sfida le convenzioni del genere, mescolando narrazione scientifica, autobiografia e riflessioni filosofiche. Miller ci invita a riconsiderare il nostro modo di pensare al mondo, alla scienza e al nostro posto nell'universo. Un'opera che stimola la riflessione e ci spinge a guardare oltre le apparenze, alla ricerca di un significato più profondo.
Un libro consigliato a chi ama la scienza, la filosofia e le storie che fanno pensare.