I più non ritornano. Diario di ventotto giorni in una sacca sul fronte russo (inverno 1942-43)

Un diario di guerra che racconta l'esperienza di un giovane tenente italiano durante la ritirata dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia. Il libro descrive con precisione e dettagli i momenti più difficili della sua esperienza: il freddo glaciale, la fame, la paura costante, la morte di compagni d'arme e la disperazione di un'intera armata in rotta.

EAN: 9788817001663
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Un viaggio nell'inferno bianco della Seconda Guerra Mondiale

"I Più Non Ritornano" è un diario di guerra che racconta l'esperienza di Eugenio Corti, un giovane tenente d'artiglieria italiano, durante la ritirata dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia. Il libro, pubblicato nel 1947, è una testimonianza diretta e toccante dell'orrore e della sofferenza vissuti dai soldati italiani durante l'inverno del 1942-1943.

Un racconto di sopravvivenza

Corti descrive con precisione e dettagli i momenti più difficili della sua esperienza: il freddo glaciale, la fame, la paura costante, la morte di compagni d'arme e la disperazione di un'intera armata in rotta. Il diario è un documento storico di grande valore, che ci permette di comprendere la tragedia della guerra e il coraggio di chi ha combattuto per la propria sopravvivenza.

Un'opera letteraria di grande impatto

"I Più Non Ritornano" è un libro che non lascia indifferenti. La scrittura di Corti è diretta, cruda e realistica, capace di trasmettere al lettore le emozioni e le sensazioni provate durante la sua esperienza. Il libro è stato tradotto in numerose lingue e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, diventando un classico della letteratura di guerra.

Un'opera che ci ricorda il valore della pace

"I Più Non Ritornano" è un libro che ci ricorda il costo umano della guerra e il valore della pace. La storia di Corti è un monito per le generazioni future, un invito a riflettere sulle conseguenze delle guerre e a lavorare per un futuro di pace e di comprensione tra i popoli.