Esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e il calcio, analizzando il linguaggio, la società e la ritualità di questo sport attraverso gli occhi di uno dei più grandi intellettuali italiani. Un viaggio tra passioni, contraddizioni e riflessioni profonde.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Immergiti nel mondo del calcio attraverso gli occhi di uno degli intellettuali più controversi e geniali del Novecento italiano: Pier Paolo Pasolini. Questo libro, curato da Valerio Curcio, esplora il rapporto viscerale e appassionato tra Pasolini e il gioco del calcio, un'analisi che va oltre la semplice passione sportiva per toccare temi di linguaggio, società e ritualità.
Per Pasolini, il calcio non è solo uno sport, ma un vero e proprio linguaggio. Ogni tocco di palla, ogni azione sul campo racconta una storia, esprime uno stile. Il gioco corale delle squadre mitteleuropee diventa prosa realista, mentre il dribbling dei sudamericani si trasforma in poesia lirica. Un'analisi profonda che rivela la capacità di Pasolini di vedere oltre la superficie, di cogliere l'essenza comunicativa del calcio.
Pasolini vive con entusiasmo la sua contraddizione di intellettuale impegnato che ama uno sport spesso considerato "oppio dei popoli". Il suo sguardo spazia dai campetti di borgata, teatro di sfide autentiche e vitali, fino alle luci abbaglianti della Serie A. Ammira ingenuamente la fisicità e l'energia dei giocatori, ma allo stesso tempo analizza scientificamente la partita nello stadio come l'ultimo rito sacro dell'età contemporanea.
Il libro ripercorre il legame tra Pasolini e il calcio attraverso aneddoti, riflessioni e testimonianze uniche. Dalle partite con i "ragazzi di vita" delle borgate romane alla sfida epica tra il suo cast e quello di Bertolucci durante le riprese di "Salò" e "Novecento", questo volume offre un ritratto inedito e affascinante di Pasolini, un uomo capace di trovare poesia e significato anche nel gesto più semplice di un calciatore.
Arricchiscono il volume la prefazione di Antonio Padellaro e un'intervista esclusiva a Dacia Maraini, che offrono ulteriori spunti di riflessione e approfondimento sul rapporto tra Pasolini, il calcio e la società italiana del suo tempo.