"Il caso Renan. La prima guerra culturale dell'Italia unita" esplora l'impatto delle idee di Ernest Renan sull'Italia appena unita, analizzando le reazioni e le polemiche che scaturirono e offrendo una nuova prospettiva sulla costruzione dell'identità nazionale italiana.
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"Il caso Renan. La prima guerra culturale dell'Italia unita" esplora un momento cruciale nella storia intellettuale italiana, quando le idee del filosofo e storico francese Ernest Renan scatenarono un acceso dibattito nel giovane Regno d'Italia. Attraverso un'analisi dettagliata, il libro ricostruisce le reazioni, le polemiche e le implicazioni di questa "guerra culturale", offrendo una nuova prospettiva sulla costruzione dell'identità nazionale italiana.
L'Italia del secondo Ottocento era un paese in fermento, alla ricerca di una propria identità culturale e politica. In questo contesto, le opere di Renan, in particolare la sua "Vita di Gesù", misero in discussione dogmi religiosi e tradizioni secolari, aprendo un varco a nuove interpretazioni del rapporto tra fede, scienza e società.
Il libro analizza le posizioni di intellettuali, politici e uomini di Chiesa che presero parte al dibattito sul "caso Renan". Attraverso le loro voci, emerge un quadro complesso e sfaccettato delle tensioni culturali che attraversavano l'Italia unita.
Il "caso Renan" non fu solo un episodio isolato, ma un momento di svolta nella storia culturale italiana. Le questioni sollevate da Renan e dai suoi oppositori continuano a risuonare nel dibattito contemporaneo, rendendo questo libro una lettura essenziale per chiunque voglia comprendere le radici del nostro presente.
Questo libro è ideale per chiunque sia interessato alla storia italiana, alla filosofia, alla storia delle religioni e alla storia delle idee.