La storia vera di Santa Giuseppina Bakhita, dalla schiavitù in Sudan alla santità in Italia. Un racconto di fede, resilienza e redenzione che ispira e commuove.
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Immergiti nella toccante autobiografia di Santa Giuseppina Bakhita, una donna il cui spirito indomabile ha trasceso le catene della schiavitù per abbracciare una vita di fede e santità. In "Il cuore ci martellava nel petto", Bakhita stessa ci guida attraverso un'esperienza personale di sofferenza, resilienza e, infine, redenzione.
Nata in un villaggio africano nel 1869, la giovane Bakhita viene strappata alla sua famiglia dai negrieri arabi, iniziando un'odissea di schiavitù che la porterà attraverso quattro diversi padroni. La sua vita cambia radicalmente quando viene condotta in Italia nel 1885. Lì, in un atto di coraggio e determinazione, Bakhita rivendica la sua libertà, ottenendola legalmente nel 1889.
Abbracciando la fede cristiana, Bakhita entra a far parte delle suore canossiane nel 1893, dedicando la sua vita al servizio di Dio e degli altri. La sua umiltà, la sua profonda spiritualità e la sua capacità di perdonare ispirano chiunque la incontri. Bakhita muore a Schio nel 1947, lasciando un'eredità di amore e compassione che la porterà alla canonizzazione nel 2000.
Questo libro non è solo il racconto di una vita straordinaria, ma anche una riflessione sulla schiavitù, sia quella del passato che quella ancora presente nel mondo di oggi. Attraverso le parole di Bakhita, impariamo il potere del perdono, la forza della fede e la capacità di trovare la luce anche nei momenti più bui.
"Il cuore ci martellava nel petto" è un libro che parla al cuore di tutti, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento. Che tu sia un credente o semplicemente una persona in cerca di ispirazione, questa storia ti toccherà profondamente e ti lascerà con una rinnovata fede nell'umanità.