Il «dilavato e graffiato» schermo di Alessandro Manzoni

Un'analisi approfondita dell'opera manzoniana nel contesto televisivo e cinematografico

Il libro "Il \"dilavato e graffiato\" schermo di Alessandro Manzoni", edito da Sestante Edizioni, offre un'analisi critica e dettagliata dell'influenza e della rappresentazione dell'opera di Alessandro Manzoni nel mondo del cinema e della televisione. Antonella Brancaccio, l'autrice, esplora come i temi, i personaggi e lo stile del grande scrittore italiano siano stati interpretati e adattati per il piccolo e grande schermo.

Un viaggio attraverso adattamenti e interpretazioni

Il volume si propone di esaminare le diverse trasposizioni cinematografiche e televisive dei capolavori manzoniani, analizzando fedeltà al testo originale, scelte registiche e interpretazioni degli attori. L'autrice indaga come il contesto storico e culturale influenzi le rappresentazioni visive delle opere di Manzoni, evidenziando le sfide e le opportunità che derivano dal trasferire un testo letterario complesso in un linguaggio visivo.

Approfondimenti e riferimenti

• Analisi critica: Un'analisi accurata delle produzioni cinematografiche e televisive ispirate a Manzoni.
• Filmografia completa: Una filmografia dettagliata (pagine 245-261) per un'analisi più approfondita degli adattamenti.
• Riferimenti bibliografici: Una ricca sezione di riferimenti bibliografici (pagine 305-325) per ulteriori approfondimenti.
• Illustrazioni: Ricco di illustrazioni, principalmente a colori, per una migliore comprensione visiva.

Perché leggere questo libro?

Questo libro è ideale per studenti, studiosi di letteratura italiana, appassionati di cinema e televisione, e per chiunque desideri approfondire il legame tra l'opera di Alessandro Manzoni e le sue rappresentazioni visive. Offre una prospettiva unica e approfondita su come un classico della letteratura italiana continui a vivere e a essere reinterpretato attraverso i media contemporanei. Un'esplorazione affascinante di come il \"dilavato e graffiato\" schermo possa ancora raccontare storie immortali.