Questo libro di Paulo Freire ci invita a riflettere sul ruolo dell'indignazione nella lotta per la giustizia sociale. L'indignazione, secondo Freire, non è un sentimento negativo, ma un motore di cambiamento. È la forza che ci spinge a combattere l'oppressione e a costruire un mondo migliore.
Come può una donna o un uomo arrivare a convincersi di avere il diritto e il dovere di cambiare il mondo? E come educare i giovani affinché non crescano piccoli tiranni o, al contrario, vittime passive della società in cui si ritrovano a vivere? Attraverso l'indignazione, ci insegna Paulo Freire. Ma un'indignazione che non è violenza, né rabbia che si esaurisce in se stessa, bensì un atto politico, in cui l'insofferenza per le crudeltà del presente non è che l'altra faccia dell'amore per la possibilità di un futuro migliore.
Affrontando le questioni scomode - le lotte sociali, l'alfabetizzazione degli adulti, le miserie del progresso - che hanno accompagnato la sua riflessione e la sua vita, in questi ultimi scritti Freire chiama in giudizio le contraddizioni e le ipocrisie che minano da secoli il colosso del benessere dei pochi. Lo fa, però, senza mai abbandonare la prospettiva pedagogica, e senza mai smettere di ricordarci che siamo soggetti e non oggetti della Storia: perché la constatazione dell'oppressione non si traduca in rassegnazione, ma diventi progetto di una realtà diversa.
Paulo Freire (1921-1997) è stato uno dei più importanti teorici della pedagogia a livello mondiale. Brasiliano, studia Legge per poi diventare, negli anni Cinquanta, insegnante di storia e filosofia dell'educazione. Dopo un esilio lungo sedici anni, prima in Colombia e poi in Cile, a cui era stato costretto in seguito al colpo di Stato del 1964, tornerà in Brasile e riuscirà a diffondere il suo metodo educativo, tanto che nel 1988 verrà nominato assessore all'educazione della città di San Paolo.
In questo libro, Freire ci invita a riflettere sul ruolo dell'indignazione nella lotta per la giustizia sociale. L'indignazione, secondo Freire, non è un sentimento negativo, ma un motore di cambiamento. È la forza che ci spinge a combattere l'oppressione e a costruire un mondo migliore. Freire ci insegna che l'indignazione deve essere accompagnata da un'azione concreta, da un impegno per la giustizia sociale. Dobbiamo essere disposti a lottare per i nostri diritti e per i diritti degli altri. Dobbiamo essere disposti a cambiare il mondo.
Questo libro è un invito all'azione. È un invito a non rassegnarci all'ingiustizia, ma a lottare per un mondo migliore. È un invito a diventare cittadini attivi e a contribuire alla costruzione di una società più giusta ed equa.
Titolo | Il diritto e il dovere di cambiare il mondo. Per una pedagogia dell'indignazione |
---|---|
Autore | Paulo Freire |
Editore | Il Margine (Trento) |
Data di pubblicazione | 2021 |
Pagine | 140 |
Genere | Educazione |
Formato | eBook |
Lingua | Italiano |
ISBN-13 | 9791259820433 |