Il divano di Freud. Mahler, l'Uomo dei Lupi, Hilda Doolittle e altri. I pazienti raccontano il fondatore della psicoanalisi

Un viaggio nel cuore della psicoanalisi attraverso le parole dei pazienti di Freud

Nel corso di quarant'anni, tra il "Progetto di una psicologia" e "Analisi terminabile e interminabile", Sigmund Freud si dedicò con assiduità alla terapia analitica. Numerosi pazienti, alcuni famosi come Gustav Mahler e Hilda Doolittle, altri rimasti sconosciuti, si affidarono al suo genio, vedendolo come un demiurgo, un benefattore, un "grande padre magico" onnipotente.

Un ritratto inedito di Freud

Questo libro raccoglie le testimonianze di questi pazienti, ricordi, memorie, diari e pagine autobiografiche che offrono un ritratto inedito di Freud, visto da vicino, nella relazione intima e profonda che caratterizza l'analisi. Le loro parole ci permettono di comprendere la nascita di una scienza e di un movimento: la psicoanalisi, in piena espansione all'epoca.

La quarta storia

Le testimonianze raccolte in questo libro ci permettono di scoprire una "quarta storia", quella che il paziente racconta a posteriori, dopo aver ascoltato le interpretazioni dello psicoanalista e, in alcuni casi, dopo la redazione del caso clinico. È una storia che ci aiuta a comprendere la complessità della relazione analitica e il ruolo fondamentale che il paziente ha nel processo di cura.

Un viaggio nel passato

Attraverso le parole dei pazienti, il libro ci conduce in un viaggio nel passato, alla scoperta di un mondo in cui la psicoanalisi era ancora una scienza nascente. Un mondo in cui Freud era un pioniere, un rivoluzionario, un uomo che ha cambiato per sempre il modo in cui pensiamo alla mente umana.