Un'analisi critica e approfondita dell'impatto del fascismo sui fumetti italiani durante il ventennio, rivelando come il regime ha plasmato la cultura popolare attraverso la propaganda e l'influenza sulle testate più amate.
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"Il fascismo a fumetti", edito da Bompiani, offre uno sguardo critico e approfondito su come il regime fascista ha permeato il mondo dei fumetti in Italia durante il ventennio. Claudio Carabba analizza l'impatto della propaganda fascista su testate popolari come il Corriere dei Piccoli, L'Avventuroso, l'Intrepido, Topolino e Paperino, rivelando come queste pubblicazioni siano state influenzate dai valori e dagli ideali del regime.
Carabba esamina come il fascismo ha infiltrato le pagine dei fumetti, promuovendo l'ardimento, l'esaltazione del nuovo impero, il pregiudizio di classe e di razza, e il livore anticomunista. Il libro raccoglie numerosi esempi di questa "presa di potere", dimostrando come il regime sia riuscito a plasmare la cultura popolare attraverso i fumetti.
L'autore non si limita al periodo storico del fascismo, ma estende lo sguardo a esempi più recenti, ricordando come i vecchi spettri non scompaiano mai del tutto. "Il fascismo a fumetti" è un'opera essenziale per comprendere come la propaganda politica possa insinuarsi nella cultura popolare e influenzare le percezioni e i valori del pubblico.
Con una scrittura chiara e un'analisi dettagliata, Claudio Carabba offre un'opera imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia del fumetto italiano e all'influenza della politica sulla cultura popolare.