Il futuro dei primi mille giorni di vita. Psicologia Clinica Perinatale: prevenzione e interventi precoci

Questo libro esplora l'importanza dei primi mille giorni di vita per lo sviluppo del bambino, analizzando la psicologia clinica perinatale e proponendo interventi precoci per sostenere genitori e operatori nella cura del bambino. Il testo affronta temi come la generatività, la violenza all'infanzia, la prematuranza, il lutto perinatale e la depressione genitoriale.

EAN: 9788891761934
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Il futuro dei primi mille giorni di vita: un viaggio nella psicologia clinica perinatale

Il libro "Il futuro dei primi mille giorni di vita. Psicologia Clinica Perinatale: prevenzione e interventi precoci" di Antonio Imbasciati e Loredana Cena, si addentra nel mondo della psicologia clinica perinatale, esplorando l'importanza cruciale dei primi mille giorni di vita, dal concepimento alla nascita e fino ai due anni di età, per lo sviluppo neuropsicosomatico del bambino.

Un periodo cruciale per lo sviluppo del bambino

In questo periodo, si forma la matrice neuromentale individuale, influenzata dalle relazioni tra il bambino e i suoi caregiver. La qualità di queste relazioni determina la "qualità" del mindbrain del bambino, influenzando il suo sviluppo futuro. Il libro sottolinea l'importanza di una cura per la perinatalità rivolta a tutti i genitori, per una prevenzione effettiva, non solo per i singoli, ma per il futuro dell'intera comunità umana.

Temi chiave affrontati nel libro

  • Generatività e genitorialità
  • Violenza all'infanzia
  • Vicende della prematuranza
  • Lutto perinatale
  • Depressione genitoriale
  • Suicidio/figlicidio
  • Formazione degli operatori

Il libro propone modalità di prevenzione e di intervento precoce per sostenere nei genitori e negli operatori una adeguata capacità relazionale per la prima infanzia.

A chi è rivolto il libro

Il testo è rivolto a un pubblico ampio, tra cui psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, ginecologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, ostetriche, infermieri, puericultrici, fisioterapisti, assistenti sanitari, pedagogisti, educatori e genitori.