Il secondo volume dell'opera di Moshè Cordovero in un'edizione critica che esplora la Cabala nel contesto filosofico e scientifico occidentale, mettendo in dialogo sapienza e letteratura per svelare la verità teoretica custodita nella cultura ebraica.
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"Il giardino dei melograni. Gusto di Azilut" rappresenta il secondo volume dell'opera monumentale di Moshè Cordovero, presentata in una nuova edizione critica che ne esplora l'innovativa speculazione nel contesto filosofico e scientifico occidentale.
Questo volume non si limita a esplorare le tradizioni sapienziali della Cabala, ma le mette in dialogo con la letteratura, usando grandi pagine di quest'ultima per riscontri e confronti. L'obiettivo è quello di evidenziare come un concetto, una volta compreso, debba essere espresso, trovando eco in diverse forme di sapere.
Le tradizioni sapienziali, e la Cabala in particolare, custodiscono e trasmettono una verità teoretica all'interno della cultura ebraica, sempre con l'intento di spiegare e ricorrere al logos eterno, patrimonio universale. Arte e letteratura diventano così rappresentazioni capaci di porre interrogativi sul Senso e sul Vero.
Attraverso quest'opera, il lettore viene guidato in un viaggio attraverso le profondità della Cabala, scoprendo come questa antica sapienza possa illuminare la comprensione del mondo e dell'esistenza umana. Un'edizione imprescindibile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza della Cabala e del suo impatto sulla cultura occidentale.