Nel secondo capitolo delle avventure del BarLume, Massimo e i vecchietti si trovano alle prese con l'omicidio di un professore giapponese. Un giallo all'italiana tra equivoci, pettegolezzi e un "gioco delle tre carte" che nasconde la verità.
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Dopo il successo de "La briscola in cinque", ritroviamo la squadra di investigatori più scalcagnata e pittoresca di Pineta, capitanata dall'improbabile barista Massimo e dalla sua fidata banconista Tiziana. A far da spalla, il gruppo di anziani "detective": Aldo, Nonno Ampelio, Pilade, il Del Tacca e il Rimediotti, impegnati a vivisezionare ogni avvenimento del paese con la loro inconfondibile parlantina toscana.
Tra una partita a carte e un bicchiere di vino, i vecchietti del BarLume si imbattono in un nuovo mistero: l'omicidio di un professore giapponese durante un congresso. La chiave per risolvere l'enigma sembra celarsi in un computer apparentemente vuoto. Massimo, spinto dal commissario Fusco, si troverà a dover dipanare una matassa intricata, aiutato, suo malgrado, dai consigli "non richiesti" dei suoi sagaci (e logorroici) avventori.
Malvaldi ci regala un giallo incalzante, intriso di ironia e ambientato in una provincia toscana pittoresca e fuori dal tempo. Un romanzo che celebra la lentezza, l'arguzia popolare e il piacere della conversazione, dove l'apparenza inganna e la soluzione si cela dietro un'abile "gioco delle tre carte".
Immergiti nelle atmosfere del BarLume e lasciati conquistare dall'irresistibile fascino di questa squadra di investigatori improvvisati!