Il grande terrore. Gli anni in cui lo stalinismo sterminò milioni di persone

Un viaggio nel cuore del terrore staliniano

Il Grande Terrore, un periodo buio e tragico della storia russa, è raccontato in questo libro da Robert Conquest, uno dei più autorevoli studiosi del periodo staliniano. Un'opera che conquista non solo per l'autorevolezza delle ricerche, ma anche per la sua prosa evocativa e avvincente.

Un'ecatombe silenziosa

Da grandi letterati e poeti come Isaak Babel' e Osip Mandel'stam, a politici come Bucharin, Zinov'ev e Kamenev, a militari come il generale Tuchacevskij, a cittadini comuni che non sapevano nulla della tragica partita che si stava giocando sulle loro teste: il periodo del Grande Terrore fu una spaventosa ecatombe alla quale, da parte di molti, non si volle credere.

Un'indagine profonda

Conquest ripercorre come in una cronaca le persecuzioni contro gli oppositori, le violenze per estorcere confessioni, lo sfruttamento e i maltrattamenti nei campi di lavoro, gli assassini in patria e all'estero. Ricco di vicende chiave, costruito grazie a materiali top secret e documenti raccolti negli archivi degli ex servizi segreti sovietici, "Il Grande Terrore" continua ad appassionare per la forza e l'attendibilità delle sue conclusioni, capaci di far luce su fatti rimasti troppo a lungo nascosti e di illuminare così uno dei periodi più tragici del Novecento.

Un'opera fondamentale

Questo libro, spesso elogiato come il "testo definitivo" sugli anni dello stalinismo, è un'opera fondamentale per comprendere la storia del XX secolo e le sue conseguenze. Un'opera che non può mancare nella libreria di chiunque voglia approfondire la storia del totalitarismo e le sue terribili conseguenze.