Il «Libre de Barlam e de Josaphat» e la sua tradizione nella Provenza angioina del XIV secolo

Un viaggio nel Medioevo: la storia di Barlaam e Josaphat

Il Libre de Barlam et de Josaphat è un manoscritto trecentesco custodito nella Bibliothèque nationale de France a Parigi (fr. 1049). Questo prezioso documento, unico testimone della diffusione della storia di Barlaam e Josaphat in Occitania, è arricchito da un piccolo ciclo iconografico, di cui questo volume offre la riproduzione fotografica. Tra le immagini più notevoli, spiccano la rappresentazione a piena pagina dell'albero dei sette peccati capitali e una prospettiva 'a libro aperto' della bestia d'enfern dell'Apocalisse di San Giovanni.

Un'analisi approfondita

Il libro si apre con uno studio codicologico, paleografico e storico-artistico del manoscritto. Successivamente, l'autrice si sofferma sulla devozione francescana-angioina, sul culto di Ludovico di Tolosa e sulle correnti spirituali che nel primo quarantennio del XIV secolo avevano percorso la Provenza, protette e tutelate da Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca.

Un'edizione critica del testo

L'ultima parte del libro presenta l'edizione critica del Libre de Barlam et de Josaphat, la prima di questo fondamentale testo provenzale ad apparire in italiano e la prima in assoluto a studiare il codice nella sua interezza. L'edizione è arricchita da un'analisi linguistica, un commento al testo e un glossario.

Un'opera di grande valore storico e letterario

Questo libro è un'opera di grande valore storico e letterario, che offre un'analisi completa e approfondita del Libre de Barlam et de Josaphat e della sua tradizione nella Provenza angioina del XIV secolo. È un'opera indispensabile per tutti coloro che si interessano alla letteratura medievale, alla storia dell'arte e alla cultura francescana.