Una raccolta di note introduttive, risvolti di copertina e altre scritture editoriali di Italo Calvino, che offre uno spaccato inedito del suo lavoro come editor e critico letterario. Un viaggio nel mondo della letteratura attraverso le parole di uno dei suoi più grandi protagonisti.
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"Non mi raccontare di più. Fammelo leggere" con questa frase, Ludmilla, protagonista del romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore", esprime il desiderio di immergersi direttamente nella lettura. Questo concetto racchiude l'essenza dell'arte di Italo Calvino, maestro nel suscitare la curiosità e l'interesse verso i libri.
Sin dal suo ingresso nella casa editrice Einaudi, Calvino si distinse per le sue straordinarie doti di scrittura editoriale. Le sue note introduttive, i risvolti di copertina, le quarte di copertina e le schede bibliografiche erano dei veri e propri gioielli di sintesi e profondità.
Questi paratesti, caratterizzati da un'estrema concisione e da un'elevata capacità di comunicare il significato essenziale di un'opera, possono essere considerati dei veri e propri microsaggi. In poche righe, Calvino riusciva a condensare il senso di un romanzo, a delineare la personalità di un autore e a fornire al lettore gli strumenti per apprezzare appieno il libro.
Chiara Ferrero e Luca Baranelli, profondi conoscitori dell'attività editoriale di Calvino presso Einaudi, hanno saputo individuare e raccogliere in questa antologia i paratesti attribuibili allo scrittore ligure. Il risultato è una silloge ricca e variegata, che offre uno spaccato inedito del lavoro di Calvino come editor e critico letterario.
Sfogliando le pagine di questo libro, il lettore incontrerà i nomi più disparati: dagli amici e colleghi di Einaudi, come Cesare Pavese, Natalia Ginzburg ed Elio Vittorini, ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, soprattutto francesi e americani, che Calvino contribuì a far conoscere al pubblico italiano.
Tra le righe dei paratesti emergono anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni e i suoi interessi culturali. Ma soprattutto, si delinea la figura di uno scrittore di professione, che grazie all'intensa attività di lettura imposta dal lavoro editoriale, ebbe l'opportunità di confrontarsi con colleghi e maestri, trasformando la presentazione di un libro in un'occasione per partecipare attivamente al dibattito culturale del suo tempo.
Le parole di Calvino, raccolte in questo volume, ci giungono come una preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo che ci circonda. Un libro imperdibile per tutti gli amanti di Calvino e della grande letteratura.