Un'analisi approfondita della storia dei nativi nordamericani, un racconto di resistenza, sradicamento e rinascita che svela il cuore pulsante, e spesso dimenticato, della storia degli Stati Uniti. Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche della colonizzazione e dare voce a chi è stato a lungo silenziato.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
"Il lungo sentiero. La storia mai conclusa dei nativi nel Nordamerica" di Claudio Ferlan, edito da Il Mulino, offre una prospettiva inedita e fondamentale sulla storia degli Stati Uniti. Il libro non considera la storia delle nazioni native come un mero capitolo a margine, bensì come il nucleo pulsante, seppur spesso rimosso, della narrazione nordamericana. Un racconto di secoli di resilienza, sradicamento e rinascita.
La storiografia tradizionale ha a lungo privilegiato il punto di vista dei coloni europei e dei loro discendenti. Ferlan ribalta questa prospettiva, ricostruendo il passato delle nazioni indigene attraverso un viaggio complesso e toccante, segnato da resistenza, sradicamento e continue trasformazioni.
L'autore mette in luce come la colonizzazione non si sia limitata alla conquista militare, ma abbia rappresentato un attacco sistematico alle culture native. In risposta, le popolazioni indigene hanno reagito con determinazione, difendendo la propria identità, le tradizioni ancestrali e i diritti inalienabili.
Con l'espansione verso Ovest, la violenza divenne una componente strutturale della società. Le deportazioni forzate e l'istituzione delle riserve sancirono una drammatica perdita di autonomia per le comunità native. Claudio Ferlan ripercorre questo lungo e doloroso percorso, dando voce alle molteplici forme di resistenza indigena, tra lotta, sopravvivenza e una costante, tenace rinascita.