Un classico del teatro del Novecento, una potente tragedia moderna ispirata all'antica Grecia, che esplora temi di vendetta, rimorso e redenzione. Ambientata nel periodo immediatamente successivo alla Guerra Civile americana, la storia segue le intricate dinamiche familiari della famiglia Mannon.
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"Il lutto si addice ad Elettra" di Eugene O'Neill, pubblicato da Einaudi, è una potente tragedia moderna ispirata all'antica Grecia, che esplora temi di vendetta, rimorso e redenzione. Ambientata nel periodo immediatamente successivo alla Guerra Civile americana, la storia segue le intricate dinamiche familiari della famiglia Mannon, ricca e potente, in una villa isolata del New England.
La figura centrale è Lavinia Mannon, una donna tormentata e determinata, paragonabile all'Elettra della tragedia greca. Il suo ritorno a casa è segnato da una serie di eventi oscuri, tra cui la morte del padre, il generale Ezra Mannon, e il comportamento ambiguo della madre, Christine, e del suo amante, Adam Brant. Lavinia, sospettosa e ossessionata dalla verità, si fa carico di smascherare i segreti e le colpe della sua famiglia, portando alla luce una spirale di vendetta e distruzione.
O'Neill utilizza il mito greco come modello per esplorare le profondità della psiche umana, con personaggi complessi e tormentati dalle proprie passioni. La tragedia si sviluppa in un crescendo di tensione, con colpi di scena e rivelazioni che portano alla catastrofe finale.
Questo dramma è un'opera intensa e coinvolgente, che esplora le profondità dell'animo umano. La scrittura di O'Neill è potente e suggestiva, capace di creare un'atmosfera di tensione e mistero che cattura il lettore fin dalla prima pagina. Ideale per gli amanti del teatro classico e moderno, nonché per chi apprezza le storie intense e psicologicamente complesse.