Un'analisi profonda e coinvolgente dei grandi romanzi dell'Ottocento, svelandoci il fascino oscuro e inquietante del Male che li attraversa. Citati ci invita a rileggere i grandi classici dell'Ottocento con occhi nuovi, scoprendo in essi un'intensità e una profondità che forse non avevamo mai notato prima.
"Nessuno come Dostoevskij è andato mai così lontano, nel viaggio verso il Male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato così, con gli occhi stessi del crimine" scrive Pietro Citati mentre ci accompagna, guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso "Delitto e castigo".
E ad attirarlo, ancor più di Svidrigajlov o Raskol'nikov, è Stavrogin, in cui soffia "il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini": certo perché scrivendo i "Demoni" Dostoevskij si è rispecchiato in lui, e "scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondità inattingibili del proprio cuore".
Sono dunque Dostoevskij e Stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove Citati rilegge i grandi romanzi dell'Ottocento (quelli di Balzac, Poe, Dumas, Hawthorne, Dickens, Flaubert, Tolstoj, Stevenson, James) per cogliervi in atto la passione del Male, l'incontro con il Male. Li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da "lettore-scrittore" (come ha notato Nadia Fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. E comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta.
Citati, con la sua scrittura raffinata e profonda, ci guida attraverso un'analisi accurata e coinvolgente dei grandi romanzi dell'Ottocento, svelandoci il fascino oscuro e inquietante del Male che li attraversa. Attraverso la sua lente, scopriamo come questi autori abbiano affrontato il tema del Male, esplorando le sue diverse sfaccettature e le sue implicazioni psicologiche e sociali.
"Il male assoluto" non è solo un'analisi critica, ma un'esperienza di lettura unica. Citati ci invita a rileggere i grandi classici dell'Ottocento con occhi nuovi, scoprendo in essi un'intensità e una profondità che forse non avevamo mai notato prima. La sua scrittura, ricca di suggestioni e di spunti di riflessione, ci accompagna in un viaggio affascinante e inquietante nel cuore del romanzo ottocentesco.
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | Il male assoluto. Nel cuore del romanzo dell'Ottocento |
Autore | Pietro Citati |
Editore | Adelphi |
Data di pubblicazione | 2013-10-01 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 457 |
Formato | Brossura |
ISBN-10 | 8845928330 |
ISBN-13 | 9788845928338 |