Un'esplorazione approfondita del tarantismo, un rituale terapeutico storico della Puglia, attraverso l'analisi etnopsichiatrica delle sue origini, manifestazioni e trasformazioni culturali e sociali.
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"Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo" è un'opera che esplora in profondità il fenomeno del tarantismo, un complesso rituale e terapeutico storicamente radicato in Puglia. Attraverso una meticolosa analisi etnopsichiatrica, il libro ricostruisce le origini, le manifestazioni e le trasformazioni di questa pratica culturale unica.
Il tarantismo non è semplicemente una credenza popolare, ma un vero e proprio sistema di cura che coinvolgeva musica, danza, colori e simboli. Il libro analizza come questo rituale influenzasse la vita sociale e culturale delle comunità pugliesi, offrendo un'alternativa alla medicina tradizionale e un modo per esprimere disagi e sofferenze.
L'autore esamina il tarantismo nel contesto storico e antropologico più ampio, mettendo in luce le connessioni con le antiche divinità della terra, i culti dionisiaci e le credenze magico-religiose del Mediterraneo. Il libro offre una prospettiva interdisciplinare che integra storia, antropologia, psichiatria e musicologia.
Attraverso lo studio dei casi clinici e delle testimonianze dirette, il libro esplora le dimensioni psicologiche e emotive del tarantismo. L'autore analizza i significati simbolici dei rituali, le dinamiche di gruppo e il ruolo terapeutico della musica e della danza nel processo di guarigione.
"Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo" è un libro imperdibile per chiunque sia interessato alla storia della psichiatria, all'antropologia culturale e alle tradizioni popolari italiane.