Un'analisi critica della Conferenza di Yalta del 1945 e del ruolo di Winston Churchill nella divisione dell'Europa. Il libro smonta narrazioni consolidate e analizza le dinamiche politiche che portarono alla divisione del continente in sfere d'influenza, con un'attenzione particolare alle responsabilità del leader britannico.
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"Il mito di Jalta. Churchill e la divisione dell'Europa" di Roberto Motta Sosa, edito da Anteo (Cavriago), offre una disamina approfondita e critica della Conferenza di Yalta del 1945 e del ruolo che Winston Churchill ebbe nella divisione dell'Europa. Questo libro di 120 pagine, scritto in un linguaggio accessibile ma rigoroso, si propone di smontare alcune narrazioni consolidate su questo evento storico cruciale.
La Conferenza di Yalta, che vide riuniti i leader delle potenze alleate (Churchill, Roosevelt e Stalin), è stata a lungo oggetto di dibattito e controversie. Motta Sosa analizza le dinamiche politiche e diplomatiche che portarono alla divisione dell'Europa in sfere d'influenza, con particolare attenzione alle responsabilità di Churchill.
"Il mito di Jalta. Churchill e la divisione dell'Europa" è una lettura essenziale per chiunque voglia approfondire la conoscenza di un evento storico cruciale e comprendere le sue implicazioni per il presente. Grazie alla sua analisi rigorosa e al suo approccio critico, questo libro offre una prospettiva originale e stimolante sulla Conferenza di Yalta e sul ruolo di Churchill.