Un'analisi sociologica sull'impatto della globalizzazione sulla soggettività e sulle relazioni interpersonali, con un focus sui costi emozionali del nuovo individualismo. Esplora come il consumismo, le reti digitali e le nuove tecnologie influenzino l'esperienza individuale e generino nuove forme di disagio.
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"Il nuovo individualismo. I costi emozionali della globalizzazione", edito da Einaudi, offre una prospettiva inedita sulla globalizzazione, analizzandone gli effetti sulla soggettività e sulle relazioni interpersonali. Anthony Elliott e Charles C. Lemert esplorano come le dinamiche del mercato del lavoro contemporaneo abbiano progressivamente eroso i confini tra sfera privata e pubblica, generando nuove forme di interiorità e, al contempo, nuove forme di disagio.
Il libro offre una fenomenologia descrittiva delle trasformazioni identitarie nel mondo contemporaneo, illustrando come il consumismo compulsivo, le reti di comunicazione globali, la chirurgia estetica e la sessualità virtuale del web influenzino l'esperienza individuale. Attraverso casi concreti e coinvolgenti, gli autori delineano un quadro complesso e sfaccettato del "nuovo individualismo".
Con uno stile chiaro e accessibile, Elliott e Lemert offrono uno strumento prezioso per interpretare le trasformazioni sociali in atto e per riflettere sul futuro dell'individuo in un mondo sempre più globalizzato.