Un'analisi interdisciplinare del paesaggio che esplora il rapporto tra uomo e natura, la costruzione del territorio e la necessità di un'educazione allo sguardo per una sana ecologia.
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"Il paesaggio degli uomini. La natura, la cultura, la storia" di Eugenio Turri, edito da Zanichelli, è un'opera fondamentale per comprendere come le società umane interagiscono con l'ambiente che le circonda. Turri, pioniere nello studio del paesaggio, fonde la geografia tradizionale con l'antropologia e le discipline umanistiche, offrendo una visione olistica e profondamente radicata nella realtà italiana.
Negli ultimi anni, il paesaggio è diventato un tema centrale nel dibattito culturale, coinvolgendo geografi, storici, urbanisti, ecologi, agronomi, psicologi e filosofi. Questo libro analizza le diverse prospettive e le sfide che emergono dalla necessità di tutelare i nostri paesaggi, spesso compromessi da un'idea distorta di modernità.
Turri sostiene che la tutela del paesaggio non passa solo attraverso leggi e normative, ma soprattutto attraverso un cambiamento nella mentalità e nel modo di operare delle società. È necessario sviluppare una maggiore autoriflessività e autocomprensione, instaurando un rapporto con la natura più rispettoso e consapevole delle eredità del passato.
Il libro esplora le modalità in cui il territorio è stato costruito sin dalle origini, prendendo spunto dalle società premoderne, che basavano ogni azione sul rispetto dei limiti umani e sulla consapevolezza dei misteri della natura. Questi esempi storicizzati offrono spunti preziosi per un rapporto più etico ed estetico con l'ambiente, che va oltre la mera logica tecnica ed economica.
Attraverso l'analisi di situazioni territoriali esemplari in diverse parti del mondo, Turri mette in luce come il paesaggio sia il risultato di un complesso intreccio tra fattori economici, produttivi, passioni, sentimenti e psicologismi. Le discipline umanistiche e antropologiche diventano quindi fondamentali per comprendere appieno il rapporto ecologico tra uomo e natura.
Con un linguaggio semplice e accessibile, il libro si propone di colmare la lacuna di conoscenza che spesso le nuove generazioni dimostrano nei confronti degli scenari del loro vivere quotidiano. Grazie a numerosi riferimenti iconografici, l'autore offre gli strumenti per sviluppare un'educazione allo sguardo e al paesaggio, promuovendo una sana ecologia.