Il pallido dio delle colline. Sui sentieri della Palestina che scompare

Un viaggio intimo e toccante nel cuore della Palestina

"Il pallido dio delle colline. Sui sentieri della Palestina che scompare" di Raja Shehadeh, pubblicato da EDT nel 2010, è un'opera intensa e commovente che intreccia la storia personale dell'autore con la trasformazione del paesaggio palestinese. Shehadeh, avvocato di un'antica famiglia palestinese, ci conduce in un viaggio attraverso sette camminate che ripercorrono gli ultimi trent'anni di storia della regione. Un'esperienza che si trasforma in una profonda riflessione sulla perdita, l'identità e la resilienza di un popolo.

Un paesaggio che scompare

Negli anni '70, le colline che Shehadeh considerava il suo giardino personale iniziano a mutare, trasformate da una colata di cemento che ne altera per sempre l'aspetto. Attraverso le sue camminate, l'autore ci mostra la ricchezza naturale e paesaggistica di una terra che sta scomparendo, devastata dalla colonizzazione e dalla guerra.

Un racconto di memoria e resistenza

Ogni camminata diventa un'occasione per raccontare un diverso aspetto del paesaggio della Cisgiordania, in un momento preciso della sua drammatica storia. Il racconto si popola di fantasmi reali: l'emigrazione, la guerra, la colonizzazione selvaggia, il fondamentalismo. Il terreno si fa sempre più frammentato da fili spinati, posti di blocco e muri invalicabili, simboli di una libertà sempre più precaria.

Un'opera di profonda umanità

Shehadeh ci regala un'opera di profonda umanità, un grido d'allarme per la perdita di un patrimonio culturale e naturale unico. Un libro che invita alla riflessione e alla comprensione, un'esperienza di lettura che lascia un segno indelebile nel cuore del lettore.

Parole chiave: Raja Shehadeh, Palestina, Cisgiordania, camminate, paesaggio, colonizzazione, guerra, identità, memoria, resistenza, EDT, libro, saggistica, reportage di viaggio.