Questo libro racconta la storia di una vivace polemica linguistica che ha avuto luogo nel 1884 tra Cesare Antonio De Cara e Giuseppe Müller, due importanti studiosi dell'epoca. La disputa verteva sulla ricostruzione della lingua indoeuropea, un tema di grande interesse per gli studiosi di linguistica comparata.
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Questo libro racconta la storia di una vivace polemica linguistica che ha avuto luogo nel 1884 tra Cesare Antonio De Cara e Giuseppe Müller, due importanti studiosi dell'epoca. La disputa verteva sulla ricostruzione della lingua indoeuropea, un tema di grande interesse per gli studiosi di linguistica comparata.
Cesare Antonio De Cara (1841-1902) era un linguista italiano, noto per i suoi studi sulla lingua italiana e sulle lingue romanze. Era un sostenitore della teoria neogrammatica, che sosteneva che le leggi fonetiche sono universali e non ammettono eccezioni.
Giuseppe Müller (1825-1893) era un linguista tedesco, noto per i suoi studi sulla lingua greca e sulle lingue indoeuropee. Era un critico della teoria neogrammatica e sosteneva che le leggi fonetiche possono essere influenzate da fattori storici e sociali.
La polemica tra De Cara e Müller ebbe inizio quando De Cara pubblicò una recensione negativa di un libro di Müller sulla ricostruzione della lingua indoeuropea. Müller rispose con una lettera aperta a De Cara, accusandolo di ignoranza e di superficialità. La disputa si intensificò e coinvolse altri studiosi dell'epoca, diventando un caso pubblico.
La polemica tra De Cara e Müller si inserisce in un contesto storico di grande fermento scientifico. La linguistica comparata era in piena espansione e la ricostruzione della lingua indoeuropea era un tema di grande attualità. La disputa tra i due studiosi rifletteva le diverse posizioni teoriche e metodologiche che si confrontavano in quel periodo.
La polemica tra De Cara e Müller ebbe un impatto significativo sulla storia della linguistica. Contribuì a chiarire le diverse posizioni teoriche e metodologiche che si confrontavano in quel periodo e contribuì a far progredire la ricerca sulla ricostruzione della lingua indoeuropea.
Questo libro offre un'analisi dettagliata della polemica, mettendo in luce le posizioni dei due studiosi, il contesto storico in cui si inserisce la disputa e le sue conseguenze per la storia della linguistica.