Un romanzo storico che ci trasporta nella Napoli del 1799, durante la Repubblica Partenopea, attraverso la figura di Eleonora Pimentel Fonseca. Un'epoca di rivoluzione e ideali, personaggi indimenticabili e una scrittura intensa e coinvolgente per un libro che lascia il segno.
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"Il resto di niente" di Enzo Striano è un romanzo storico intenso e commovente che ci trasporta nella Napoli del 1799, durante la breve ma intensa esperienza della Repubblica Partenopea. Attraverso gli occhi e le passioni di Eleonora Pimentel Fonseca, poetessa e intellettuale illuminata, Striano dipinge un affresco vivido di un'epoca di grandi speranze e tragiche disillusioni.
Il romanzo racconta la storia di un gruppo di intellettuali napoletani che, animati dagli ideali della Rivoluzione Francese, sognano di trasformare la loro città in una repubblica moderna e illuminata. Eleonora Pimentel Fonseca è la figura centrale di questo movimento, una donna colta e passionale che mette a disposizione il suo ingegno e la sua voce per la causa repubblicana.
Attraverso le pagine del libro, incontriamo personaggi indimenticabili, ognuno con le proprie aspirazioni, paure e debolezze. Dai nobili illuminati ai popolani affamati di giustizia, Striano ci offre un ritratto corale di una società in fermento, divisa tra antichi privilegi e nuove aspirazioni.
Lo stile di Striano è intenso e coinvolgente, capace di trasportare il lettore nelle atmosfere vibranti della Napoli del '700. Attraverso una prosa ricca di immagini e suggestioni, l'autore ci fa rivivere le passioni, le speranze e le disillusioni dei protagonisti, rendendoci partecipi del loro destino.
"Il resto di niente" è un romanzo che lascia il segno, un'opera che ci invita a riflettere sul passato per comprendere meglio il presente. Un libro da leggere e rileggere, per non dimenticare mai il coraggio di chi ha lottato per un mondo più giusto.