Un'esplorazione approfondita della pratica del ricordo di sé, elemento cardine della Quarta Via, tradizione spirituale resa celebre dagli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspensky. Un libro per risvegliare il proprio potenziale interiore e vivere una vita più consapevole e autentica.
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"Il ricordo di sé. Le tecniche della quarta via" di Robert E. Burton, pubblicato da Astrolabio Ubaldini, è un'opera che esplora in profondità la pratica del ricordo di sé, un elemento cardine della Quarta Via, tradizione spirituale resa celebre dagli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspensky. Questo libro rappresenta il frutto di oltre vent'anni di esperienza dell'autore nella guida di una scuola dedicata a questa disciplina.
La Quarta Via si propone di attivare nel discepolo facoltà superiori latenti, aprendo la porta a stati di coscienza mistici e a una connessione diretta con la realtà fondamentale dell'esistenza. Questo percorso mira a una maggiore libertà d'azione, al risveglio della coscienza oggettiva e alla possibilità di un'esistenza superiore oltre la morte fisica.
Il fulcro del sistema risiede nel ricordo di sé, una pratica che implica una trasformazione radicale della consapevolezza ordinaria. Si inizia con lo sforzo di mantenere l'attenzione divisa durante la vita quotidiana, concentrandosi simultaneamente su se stessi e su ciò che ci circonda. Questa tecnica può essere paragonata alla presenza mentale del Buddhismo, mentre il distacco dall'oggetto osservato richiama il concetto buddhista del non attaccamento.
Anche chi non ha familiarità con gli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspensky troverà in questo libro una guida preziosa per raggiungere il proprio obiettivo più importante: diventare reali, risvegliando il proprio potenziale interiore e vivendo una vita più consapevole e autentica.