Un'indagine storica senza censure sull'Italia del dopoguerra. Giampaolo Pansa ripercorre gli eventi sanguinosi che hanno segnato la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia, dando voce alle vittime e ai carnefici e cercando di comprendere le ragioni che hanno portato a tanta violenza.
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"Il sangue dei vinti. Quello che accadde in Italia dopo il 25 aprile" di Giampaolo Pansa è un'opera coraggiosa che affronta un periodo storico controverso e spesso taciuto della storia italiana: l'immediato dopoguerra. Pansa, attraverso un dialogo con Livia, una funzionaria della Biblioteca Nazionale di Firenze, ripercorre gli eventi sanguinosi che hanno segnato la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia.
L'autore si avventura in un'indagine delicata, aprendo porte che molti preferirebbero tenere chiuse. Nonostante il rischio di essere accusato di revisionismo, Pansa non si lascia intimidire e scava a fondo in episodi e circostanze che hanno visto migliaia di italiani vittime di persecuzioni e vendette da parte di partigiani e antifascisti.
Il libro non si limita a una fredda ricostruzione dei fatti, ma dà voce alle vittime e ai carnefici, cercando di comprendere le ragioni che hanno portato a tanta violenza. Attraverso le storie dei singoli protagonisti, Pansa dipinge un quadro vivido e complesso di un'Italia dilaniata dalla guerra e dalla vendetta.
"Il sangue dei vinti" è un libro che invita alla riflessione e al dibattito, un'opera fondamentale per comprendere a fondo la storia del nostro Paese.
Parole chiave: Giampaolo Pansa, Il sangue dei vinti, storia italiana, dopoguerra, Resistenza, fascismo, violenza politica, revisionismo storico, Sperling & Kupfer.