"Il sé viene alla mente" di Antonio Damasio esplora la costruzione della coscienza attraverso la neuroscienza, integrando emozioni, memoria e percezione per svelare l'identità individuale. Un'analisi profonda e accessibile della mente umana.
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"Il sé viene alla mente" di Antonio Damasio, pubblicato da Adelphi, rappresenta una pietra miliare nell'esplorazione neuroscientifica della coscienza. In questo libro denso e illuminante, Damasio, uno dei neuroscienziati più influenti del nostro tempo, offre una sintesi trentennale delle sue ricerche, svelando acquisizioni sorprendenti e controintuitive sulla natura della coscienza.
Damasio supera la tradizionale dicotomia tra mente e corpo, integrando regioni cerebrali "arcaiche", come l'amigdala, con aree più recenti, come la corteccia prefrontale. Questo approccio rivoluzionario illumina la genesi delle scelte morali e dei processi decisionali, mostrando come emozioni e sentimenti primordiali fungano da ponti tra il proto-sé e il sé consapevole.
L'autore esplora il discrimine tra percezione e rappresentazione degli eventi interni ed esterni al nostro corpo, evidenziando il ruolo cruciale della memoria nella costruzione dell'identità individuale. Attraverso una rilettura ispirata a Spinoza, Damasio persegue una visione unitaria della coscienza, offrendo una prospettiva innovativa e profondamente umana.
"Il sé viene alla mente" è un'opera essenziale per chi desidera comprendere i meccanismi che danno origine alla nostra esperienza cosciente, offrendo una visione integrata e innovativa della mente umana.