Un'esplorazione rigorosa e appassionante delle megacostruzioni a blocchi poligonali del Mediterraneo, affrontando le domande cruciali sulle civiltà megalitiche: chi le ha costruite? Quando? Perché? Con quali tecniche? Un viaggio nel passato remoto e misterioso, alla scoperta del pensiero e delle opere dei costruttori megalitici.
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Partendo dalla Sardegna e arrivando alla capitale degli Ittiti, Hattusa, senza tralasciare le cittadelle micenee del Peloponneso e le acropoli megalitiche del Lazio, il Mediterraneo è costellato di imponenti megacostruzioni a blocchi poligonali. Questi monumenti, eretti sovrapponendo e incastrando alla perfezione enormi macigni, suscitano ammirazione e interrogativi: sembrano opera di giganti, di ciclopi più che di comuni mortali.
"Il tempo dei Ciclopi" è un'esplorazione rigorosa e appassionante di queste straordinarie realizzazioni, affrontando le domande cruciali che esse sollevano:
Giulio Magli, con solide basi archeologiche, documentarie e scientifiche, ci guida in un viaggio nel passato remoto e misterioso, alla scoperta del pensiero e delle opere dei costruttori megalitici. Un viaggio che cerca di svelare il loro legame con l'ambiente circostante: la terra, l'acqua, i monti e il firmamento.
Il libro ci accompagna in un itinerario ricco di luoghi di grande interesse, molti dei quali poco noti al grande pubblico, disseminati in Italia e nell'intero bacino del Mediterraneo. Dalle imponenti mura ciclopiche alle torri nuragiche sarde, dall'acropoli del monte Circeo alla piramide di Elleniko, fino ai santuari megalitici delle Baleari, ogni sito racconta una storia millenaria di ingegno, fede e potere.
Pur mantenendo un approccio rigoroso e scientifico, "Il tempo dei Ciclopi" si distingue per la sua chiarezza e accessibilità. La narrazione è fluida e coinvolgente, capace di appassionare sia gli studiosi che i semplici curiosi. Il libro è arricchito da numerose illustrazioni, mappe e ricostruzioni che aiutano a visualizzare e comprendere meglio le antiche costruzioni megalitiche.