Un'esplorazione delle credenze sulla gravidanza e la generazione nell'antichità, svelando miti, pratiche mediche e il ruolo del vento nella fecondazione. Un'indagine sulla condizione femminile e le aspettative sociali legate alla maternità.
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"Il vento fecondo. Gravidanze insolite nel mondo antico" di Giulia Sissa ci accompagna in un'esplorazione affascinante delle concezioni sulla gravidanza e la generazione nell'antichità. Attraverso un'analisi approfondita di testi medici, filosofici e letterari, l'autrice svela le credenze e le pratiche che governavano la vita riproduttiva di donne e uomini nel mondo antico.
Il libro indaga i miti e le leggende che circondavano la fertilità, le cause attribuite alla sterilità e le pratiche mediche utilizzate per favorire il concepimento. Si scopre come la gravidanza fosse considerata un evento straordinario, spesso avvolto da un alone di mistero e magia.
Un elemento ricorrente nelle credenze antiche è il ruolo del vento nella fecondazione. Si pensava che il vento potesse trasportare il seme maschile e fecondare la donna. Inoltre, gli dei erano spesso invocati per favorire la fertilità e proteggere la gravidanza.
"Il vento fecondo" offre anche uno sguardo sulla condizione femminile nel mondo antico, rivelando le aspettative sociali e culturali legate alla maternità. Il libro esplora il ruolo delle donne nella cura della gravidanza e del neonato, nonché le loro paure e ansie legate al parto.
"Il vento fecondo. Gravidanze insolite nel mondo antico" è un libro ricco di spunti di riflessione, che stimola la curiosità e invita a guardare al passato con occhi nuovi. Un'opera imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia della medicina, della cultura e della condizione femminile.