Un'intima riflessione della scrittrice Jhumpa Lahiri sul significato delle copertine dei libri, che esplora il processo creativo che sta dietro a queste "uniformi" e il loro potere di influenzare la nostra percezione di un libro. La Lahiri racconta la sua infanzia segnata dalla paura di essere "malvestita" e il suo difficile rapporto con le copertine dei suoi libri, che non sono una scelta sua. Un libro che ti farà guardare le copertine dei libri con occhi nuovi.
Vi siete mai chiesti come si vestano i libri? Per la vincitrice del Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri il processo di scrivere è un sogno, e la copertina del libro rappresenta il risveglio. È una sorta di traduzione ulteriore delle sue parole in un nuovo linguaggio, quello visivo. Rappresenta il testo, ma non è parte di esso. Come una traduzione, può essere fedele, o può tradire.
In questa personalissima e intima riflessione, Jhumpa Lahiri esplora il processo creativo che sta dietro alle copertine dei libri, tanto dalla prospettiva di autrice quanto da quella di lettrice. Sondando le complesse relazioni tra testo e immagine, autore e designer, arte e mercato, riflette sul ruolo di questa particolarissima uniforme, arrivando al cuore della questione: le copertine per lei hanno sempre significato molto, e a volte sono riuscite a diventare "parte di lei".
La Lahiri torna alla sua infanzia e racconta il desiderio segreto di avere una divisa come quella che i suoi cugini indossavano a Calcutta per andare a scuola. "Fin da piccola ho imparato che ciò che indossavo mi rendeva, ovunque fossi, 'altra'. Quella paura di essere malvestita, sbagliata, giudicata" spiega la Lahiri nel libro.
Il suo difficile rapporto con gli abiti da indossare quando è diventata scrittrice ha lasciato un riflesso nell'approccio con le copertine dei libri. "Quando, a trentadue anni, ho iniziato a pubblicare libri, ho scoperto – dice – che un'altra parte di me andava vestita e presentata al mondo. Ma ciò che viene messo addosso alle mie parole – le copertine dei miei libri – non è una scelta mia".
A spingerla a scrivere questo piccolo libro è stato il testo che Lalla Romano ha dedicato a 'Le copertine Einaudi'. "A me che vengo dalla pittura, per cui il fatto visivo non è solo intrigante ma costitutivo, riesce molto difficile amare un libro brutto (come oggetto), tanto più che spesso è tale perchè vuole essere bello" scriveva la Romano con la quale la Lahiri sente un'affinità nel cercare una "perfetta rispondenza" tra la copertina e il contenuto.
Un libro che ti invita a riflettere sul ruolo delle copertine dei libri, sul loro significato e sul loro potere di influenzare la nostra percezione di un libro. Un libro che ti farà guardare le copertine dei libri con occhi nuovi.
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Jhumpa Lahiri |
Editore | Guanda |
Lingua | Italiano |
Data di pubblicazione | 2017-01-12 |
Numero di pagine | 62 |
Formato | Copertina rigida |
ISBN-13 | 9788823517462 |
ISBN-10 | 882351746X |