Questo libro analizza il rapporto tra Dino Buzzati e Anna Maria Ortese e il mondo animale, attraverso le lenti degli Animal Studies e dell'ecofemminismo. I due autori, accomunati da un profondo spirito zoofilo e ambientalista, hanno dedicato gran parte della loro opera a denunciare la sofferenza degli animali, sia nei laboratori, negli zoo che nei circhi. Il volume analizza alcune delle opere letterarie di Buzzati e Ortese, in cui la presenza del non umano è centrale, per svelare gli imperativi etici e morali che guidano la loro scrittura.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Questo libro esplora il profondo legame tra Dino Buzzati e Anna Maria Ortese e il mondo animale, attraverso le lenti degli Animal Studies e dell'ecofemminismo. I due autori, accomunati da un profondo spirito zoofilo e ambientalista, hanno dedicato gran parte della loro opera a denunciare la sofferenza degli animali, sia nei laboratori, negli zoo che nei circhi.
Il volume analizza alcune delle opere letterarie di Buzzati e Ortese, in cui la presenza del non umano è centrale, per svelare gli imperativi etici e morali che guidano la loro scrittura. Attraverso un'analisi attenta, il libro ci mostra come gli animali siano spesso utilizzati come metafora della fragilità e della vulnerabilità umana, e come la loro condizione rifletta la nostra stessa condizione di esseri viventi in un mondo che spesso ci appare ostile.
L'opera di Buzzati e Ortese rappresenta un'eredità importante per la letteratura italiana e per la riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Il loro lavoro ci invita a guardare con occhi nuovi al mondo animale, a riconoscere la sua dignità e a impegnarci per la sua tutela.
Il libro è arricchito da una postfazione di Eloisa Morra, che offre un'ulteriore prospettiva sul lavoro di Buzzati e Ortese.