Immagine di Dio. Antropologia teologica fondamentale

Un'indagine profonda sull'essenza dell'essere umano alla luce della fede cristiana

"Immagine di Dio. Antropologia teologica fondamentale" di Juan Luis Ruiz de la Peña, edito da Borla, rappresenta un'esplorazione teologica approfondita della natura umana. L'opera, pubblicata nel 1992, affronta la complessa questione di cosa significhi essere creati a immagine e somiglianza di Dio, analizzando le implicazioni di questa concezione per la comprensione di noi stessi e del nostro ruolo nel mondo.

Un viaggio attraverso l'antropologia teologica

Il libro guida il lettore attraverso un'analisi dettagliata dei fondamenti dell'antropologia teologica, esaminando le diverse interpretazioni del concetto di "immagine di Dio" nella storia del pensiero cristiano. Ruiz de la Peña esplora le dimensioni ontologiche, relazionali ed etiche di questa immagine, offrendo una visione ricca e sfaccettata dell'essere umano.

Temi chiave dell'opera:

• La creazione a immagine di Dio: Un'analisi approfondita del significato di questa affermazione biblica e delle sue implicazioni per la dignità e il valore intrinseco di ogni persona.
• La relazione tra Dio e l'uomo: L'esplorazione del ruolo della fede e della grazia nel rapporto tra l'essere umano e il divino.
• Il peccato e la redenzione: Una riflessione sulla natura del peccato e sulla possibilità di redenzione attraverso Cristo.
• L'etica cristiana: L'applicazione dei principi teologici alla vita morale e all'impegno sociale.

Per chi è questo libro?

"Immagine di Dio" è un'opera preziosa per studenti di teologia, studiosi di scienze religiose e per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della fede cristiana e della sua rilevanza per la vita umana. La chiarezza espositiva e la profondità dell'analisi rendono il libro accessibile anche a un pubblico non specialistico.

Con 204 pagine di riflessioni stimolanti, quest'opera offre una solida base per affrontare le sfide del mondo contemporaneo alla luce della sapienza teologica.