Una raccolta di cinque saggi di Francesco Orlando su Marcel Proust, arricchiti dalla trascrizione di una conferenza sulla "Recherche". Un'analisi critica innovativa e storicizzante che offre una chiave di lettura originale dell'opera proustiana.
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Questo volume raccoglie cinque saggi illuminanti che Francesco Orlando ha dedicato a Marcel Proust tra il 1973 e il 2010, arricchiti dalla trascrizione di una sua conferenza sulla "Recherche". Un'opera postuma che racchiude, come affermava l'autore stesso, "quel poco che ho scritto su Proust", una definizione modesta che non rende giustizia alla profondità e all'originalità dello sguardo critico di Orlando.
Luciano Pellegrini, curatore del volume, sottolinea come gli scritti di Orlando abbiano segnato una svolta nella critica proustiana, all'epoca ancora ancorata a una visione spiritualizzante, statica ed elitaria. Partendo da un'analisi storicizzante e marxista della mondanità proustiana, Orlando si addentra in studi di psicoanalisi e giunge a una "genetica tematica" che offre una chiave di lettura complessiva del sistema di costanti e varianti della "Recherche".
Riletto costantemente fin dalla giovinezza, Proust si rivela per Orlando una "lettura di iniziazione": non solo alla vita colta e alla comprensione di sé, ma anche a quell'intelligenza critica che ha contraddistinto tutti i suoi scritti. Il volume si conclude con un testo di Pellegrini sulla presenza di Proust nella vita di Orlando.
Parole chiave: Marcel Proust, Francesco Orlando, critica letteraria, psicoanalisi, "Recherche", letteratura francese, saggistica, Nottetempo.