L'autobiografia di Erik Weihenmayer, alpinista non vedente che ha scalato le Seven Summits, le vette più alte di ogni continente. Un racconto di coraggio, determinazione e resilienza, che ispira a superare i propri limiti e a credere nei propri sogni.
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"In vetta a occhi chiusi" è l'autobiografia di Erik Weihenmayer, un uomo che ha saputo trasformare una sfida apparentemente insormontabile in un'incredibile fonte di ispirazione. Nonostante la cecità, Erik ha realizzato imprese straordinarie, tra cui la scalata delle Seven Summits, le vette più alte di ogni continente, diventando un simbolo di coraggio, determinazione e resilienza.
Il libro narra la storia di Erik fin dalla sua infanzia, segnata dalla diagnosi di retinoschisi giovanile, una malattia degenerativa che lo avrebbe portato alla cecità. Invece di arrendersi al proprio destino, Erik ha abbracciato la sfida, imparando a superare gli ostacoli e a vivere una vita piena di avventure. Con il supporto della sua famiglia e degli amici, ha coltivato la passione per lo sport e l'outdoor, scoprendo l'arrampicata come una vera e propria vocazione.
La parte centrale del libro è dedicata alla preparazione e alla realizzazione delle scalate delle Seven Summits, un'impresa che ha richiesto anni di allenamento, sacrifici e una grande forza di volontà. Erik descrive in modo vivido le difficoltà incontrate durante le spedizioni, le sfide fisiche e mentali, il lavoro di squadra con i suoi compagni di cordata e le emozioni provate una volta raggiunta la vetta.
"In vetta a occhi chiusi" è molto più di un libro di avventura: è un inno alla vita, un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a credere nei propri sogni. La storia di Erik Weihenmayer è un esempio di come la disabilità possa essere superata con la forza di volontà, la determinazione e la passione. Un libro che ispira a superare i propri limiti e a raggiungere nuove vette, sia in senso fisico che metaforico.