Un'analisi approfondita delle implicazioni etico-educative dell'Intelligenza Artificiale Generativa, con un focus sul nuovo costrutto pedagogico dell'agentività relazionale. Esplora le sfide poste dall'iperrealismo digitale e offre un quadro concettuale per affrontare le trasformazioni indotte dall'IA.
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L'avvento dell'Intelligenza Artificiale (IA) generativa sta trasformando radicalmente il nostro mondo, sollevando questioni ontologiche, etiche ed educative di portata senza precedenti. Questo libro esplora le complesse sfide poste dall'iperrealismo digitale, che ci impone di ripensare il rapporto tra uomo e tecnologia.
L'autrice propone un nuovo costrutto pedagogico, l'agentività relazionale, che invita l'essere umano a riscoprire la propria essenza ontologica come essere intrinsecamente in relazione. In un'epoca di frammentazione e iperdigitalizzazione, questo approccio si rivela fondamentale per affrontare le sfide poste dalle IA generative, considerate non più semplici strumenti, ma agenti autoapprendenti capaci di creare contenuti originali e sfuggire al controllo umano.
L'agency umana viene reinterpretata come un processo dinamico e interconnesso, in cui le azioni individuali sono profondamente intrecciate con le relazioni interpersonali, sociali e tecnologiche. Questa prospettiva conduce a una co-creazione semantica ed ermeneutica di valori e significati, orientata alla riscoperta del "Noi" e di un orizzonte che ci definisce come comunità umana eticamente fondata.
Questo libro è una lettura essenziale per educatori, filosofi, esperti di tecnologia, studenti e chiunque sia interessato a comprendere le implicazioni dell'Intelligenza Artificiale generativa sul futuro dell'umanità. Offre spunti di riflessione profondi e un nuovo quadro concettuale per affrontare le sfide di un mondo sempre più interconnesso e digitalizzato.