Un'analisi critica dell'ideologia della destra italiana contemporanea, smascherando le contraddizioni concettuali e storiche della sua impalcatura ideologica, dall'ossessione per le tradizioni al nazionalismo distorto e all'avversione per la Costituzione.
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"Io non voto Giorgia. Anatomia di una destra tutt'altro che sociale" di Giovanna Musilli, edito da Graphofeel, offre un'analisi approfondita e critica dell'ideologia che permea la destra italiana odierna, da Fratelli d'Italia alla Lega 2.0 di Salvini e Vannacci. L'autrice smantella l'impalcatura ideologica di questa corrente politica, mettendo in luce le sue contraddizioni concettuali e storiche.
Musilli evidenzia come la destra sia ossessionata dalla difesa di presunti valori e tradizioni cristiane, alimentando un nazionalismo ottocentesco basato su una concezione distorta di patria, intesa come comunità spirituale o addirittura etnica. Questo si traduce in un'ostilità nei confronti dei diritti civili e in una millantata svolta securitaria, che in realtà favorisce l'impunità delle classi dirigenti.
L'autrice denuncia l'avversione della destra nei confronti della Costituzione italiana e la sua aspirazione a indebolire i pesi e contrappesi che bilanciano i poteri dello Stato, in nome di un principio che promuove l'uomo solo al comando. "Io non voto Giorgia" svela le incongruenze di una maggioranza di governo che, pur perseguendo idee retrograde ma dalla grande efficacia propagandistica, sembra priva di una vera visione sociale e legalitaria.
Questo libro è uno strumento prezioso per comprendere le dinamiche politiche attuali e smascherare le strategie retoriche utilizzate dalla destra per consolidare il proprio potere. Un'opera imprescindibile per chi desidera informarsi e formarsi un'opinione consapevole sulla realtà politica italiana.