Un diario inedito di Junio Valerio Borghese che rivela le sue divergenze con Mussolini e si difende dalle accuse di crimini di guerra. Un documento storico di grande valore per comprendere il ruolo della Decima Flottiglia MAS durante la Seconda Guerra Mondiale e la guerra civile italiana.
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Questo libro offre uno sguardo inedito sulla figura controversa di Junio Valerio Borghese e sul ruolo della Decima Flottiglia MAS durante la Seconda Guerra Mondiale e la guerra civile italiana. Attraverso il suo diario, il comandante Borghese rivela le sue divergenze con Mussolini e si difende dalle accuse di crimini di guerra.
Il diario mette in luce la rivalità tra Mussolini e Borghese, dovuta alla popolarità del comandante della Decima tra le masse e all'interno del partito fascista. Questa competizione latente ha portato a tensioni e divergenze strategiche, che hanno influenzato le decisioni e le azioni della Decima Flottiglia MAS.
Borghese si difende con veemenza dalle accuse di crimini di guerra, sostenendo che la Decima Flottiglia MAS è stata costretta a partecipare a una guerra civile fratricida, in cui si trovò a combattere contro altri italiani. Secondo Borghese, i suoi uomini hanno agito con onore e coraggio, cercando di difendere gli interessi della patria in un momento di grande caos e incertezza.
Questo libro è un documento storico di grande valore per comprendere le complesse dinamiche della Seconda Guerra Mondiale in Italia e il ruolo controverso della Decima Flottiglia MAS. Offre una prospettiva interna e personale sugli eventi che hanno segnato un periodo cruciale della storia italiana.